Chiesa della Madonna del Carmelo

Seconda metà del XIX secolo - 1856/1860

chiesa del carmine

 

La prima fondazione chiesastica ubicata tra i casali di Jardino e Mavilia, risale al 20 febbraio 1742: si trattava di una prima fabbrica di modeste dimensioni, d’impianto planimetrico ad aula unica, con il piccolo altare di dedicazione ed annesso dipinto della Vergine del Carmelo. Nel corso dell’Ottocento l’aumentato numero della popolazione insediata nei casali Pietrastorninesi determinò l’esigenza di una fabbrica religiosa più grande, molto probabilmente a questo incremento demografico si aggiunse anche un aumento delle rendite chiesastiche, il che portò all’edificazione di una nuova fabbrica. La nuova chiesa sorse dietro il sito della cappella originaria, e venne edificata tra il 1856 ed il 1860, mentre la fabbrica settecentesca venne demolita negli stessi anni. Alla nuova fabbrica chiesastica fu annesso anche un locale che dal 21 dicembre 1873 fu sede della confraternita della Madonna del Carmelo. Come era ad uso del tempo, la fabbrica chiesastica venne completandosi nelle sue strutture e nei suoi arredi negli anni a venire. Infatti, del 1901 è l’effige maiolicata della “Vergine della Bruna o del Carmelo” presente sul rosone della facciata principale; negli anni Venti del Novecento furono terminati i lavori di costruzione dell’annesso campanile e della Casa Canonica. La raggiunta e consolidata importanza locale del tempio fu affermata con l’elezione parrocchiale della chiesa avvenuta il 16 aprile 1920.

 

Il testo è stato tratto dalla catalogazione dei Beni Storico Architettonici redatta dall'Arch. Giuseppe De Pascale. (L.R. 26/2002).

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